Ormai molti anni fa nasceva il sito La Natura delle Cose. Il titolo non nasceva da un propensione green dei partecipanti, non spiegava come mettersi in sincronia con la natura, salutare l’alba o come fare una dieta con i prodotti del proprio orto. Il titolo si riferiva a “De Rerum Natura” di Lucrezio e l’ambizione era di fare ricerca della realtà al di là delle apparenze attraverso l’arte, la letteratura, la critica, la fotografia, la musica perché pensavamo tutti che la cultura è una e non divisa. L’icona del sito stesso era la fotografia di Yves-Marie Hue di una installazione d’arte al museo Beauborg di Parigi. Un intrico complesso che tre proiettori diversi illuminavano generando tre ombre completamente diverse l’una dall’altra. L’oggetto è uno, ben reale, ma le ombre cambiano a seconda del punto di vista. Dall’insieme delle ombre attraverso una trasformazione matematica si risale alla forma reale dell’oggetto.
Ci sembrava che questo fosse proprio il senso del nostro sito.
Che in breve venne molto visitato e si ampliò fino a contenere una mole di lavori veramente notevole.
Ma ancora, a quell’epoca, la gente non era continuamente connessa attraverso lo smartphone e Il layout del sito era pensato per il desktop, per il pc (quella era l’epoca!).
Oggi più della metà degli accessi (o dei tentativi di accesso) avviene dal cellulare e il layout ormai datato è praticamente illeggibile.
È necessario passare a un layout moderno che si adatti a ogni fruitore, dal PC al tablet e al cellulare. Ed è questo che state vedendo.
E mentre aggiungeremo pagine e articoli nuovi piano piano recupereremo tutto il materiale prodotto in quasi vent’anni.
Il senso del sito è sempre lo stesso. Anzi, forse, oggi è ancora più attuale.
Tutto il materiale precedente è comunque disponibile fino al completamento della trasformazione all’indirizzo del VECCHIO SITO