Il riferimento alla fantascienza è nell’immagine assai chiaro: le solite astronavi in decelerazione, pianeti, lune, lo spazio profondo. Ma il pesto genovese? Forse perché alcuni autori (o tutti) degli articoli di questa pagina sono genovesi? Ma no (o perlomeno non solo per questo).
Vorrebbe essere l’implicito riferimento al mettere insieme elementi semplici e diversi a costituire un tutto nuovo e originale. Oltre al “pestare l’acqua nel mortaio” che magari è quello che prevarrà…
E magari vorreste subito vedere qualche articolo, qualche ciæto, un mugugno. Così per capire che aria tira in questa pagina, per giocare (nella vita il gioco è fondamentale, è civiltà) o accapigliarsi un po’. Datevi una calmata, eh… A breve, a breve interventi, video, stoccatine senza parere, battibecchi, cenni e accenni.
Commentate, commentate. Eventualmente mugugnate.
Solarpunk tra rivoluzione e conservazione
Il movimento solarpunk, un nuovo sottogenere della fantascienza, offre possibilità di sviluppo interessanti ma vive al suo interno una profonda contraddizione. Mentre un suo filone potrebbe portare a una rivoluzione del modo di produzione basato sul profitto, un altro porta invece, paradossalmente, a sostenere l’attuale sistema funzionando come distrattore di massa e nascondendo la reale radice della catastrofe climatica.
La caccia ai fantasmi, l’orrore, il fantastico, la fantascienza e la noia.
Parte prima: fantasmi e vampiri (con qualche strega)
… Conviene dunque stornare l’attenzione sostituendo il mistero con una recitazione del mistero, con una rappresentazione di finti misteri, che in quanto finti misteri non sono indagabili, non stimolano la curiosità di capire …
Magia, sciamanesimo, superstizioni
La diffusione delle teorie irrazionaliste in una società tecnologicamente avanzata.
In una società tecnologicamente e scientificamente molto avanzata la rete di sistemi, di modalità, di relazioni è diventata gigantesca. E per sopravvivenza nascono teorie irrazionalistiche, a profusione. È frutto della lotta per la sopravvivenza.
La fantascienza, il fantastico, il fantasy e la critica sociale
“…Comunque è sempre un meccanismo che rompe la quotidianità. E in questa rottura emerge ciò che è dietro la maschera, non è più possibile l’andazzo quotidiano, così riposante. Tutto si mette in moto, le persone sono travolte, devono pensare, agire, intervenire per quello che sono veramente. …” Nasce dunque la possibilità di una critica sociale.
Il vero enigma
Dall’intervento di Giovanna Repetto al panel Verba Aliena tenutosi a Stranimondi, Milano, 2022. Settemila lingue parlate da noi terrestri. Una vera babele, che non ci distoglie dal fantasticare su un eventuale contatto alieno. Se è così difficile capirsi, perfino fra coloro che parlano la stessa lingua districandosi fra gli opposti ostacoli della limitatezza e della complessità, qual è il vero enigma a cui incessantemente si tenta di dare risposta?
L’ansia della comunicazione.
Dall’intervento di Nino Martino al panel Verba Aliena tenutosi a Stranimondi 2022. Nel tentativo, a volte impossibile, di comunicazione con l’alieno l’alieno diventa non il fine ma un mezzo. Un espediente narrativo per raccontare la nostra condizione umana, privata del rassicurante antropocentrismo, così semplice e così comodo. La narrativa fantascientifica diventa perturbante, rompe la quotidianità, costringe a pensare e a confrontarsi con l’altro. Fa entrare in un rapporto non unilaterale con l’alieno, l’altro da sé.
Sette secondi per decidere. Racconto di Mario Pesce
Certa gente bisognerebbe metterla in carcere. Ergastolo, ecco, ergastolo. C’è troppa indulgenza in giro…
Pescatori di sogni. Una recensione di Mario Pesce al libro “Ballata per Lima” di Daniela Piegai
Un libro affascinante e per molti versi di attualità. Che si presta, senza parere, a discussioni e riflessioni, come ogni buona opera di narrativa.
Si fa presto a urlare all’Alieno.
Mario Pesce: Verba Aliena. la follia è l’unica categoria umana nella quale si può interpretare, e quindi rapportarsi e entrare in comunicazione con, l’alienità? E’ dall’ultima chiacchierata con Sandro Battisti che questa idea mi frulla in testa. E non mi sto riferendo a quello di Ridley Scott e neppure al mostro fatto di…
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